Malte dei Moche: attivazione con sali naturali del deserto
Malte dei Moche: attivazione con sali naturali del deserto
L’argomento delle malte alternative, attivate e tradizionali è di grande importanza nel settore edilizio e industriale, in quanto può influire sulla sostenibilità, le prestazioni e la durabilità delle strutture. In questo articolo, verrà presentato un esperimento di laboratorio che ha come obiettivo la valutazione delle proprietà di una malta geopolimerica attivata con sali naturali del deserto, in confronto con una malta tradizionale.
Introduzione
Le malte geopolimeriche sono una tipologia di malte che utilizzano come legante un geopolimero, un materiale sintetico che si forma attraverso la reazione di un alcalino con un silicato. Queste malte hanno suscitato interesse negli ultimi anni a causa delle loro proprietà uniche, come la resistenza alla compressione e la durabilità. Tuttavia, la loro attivazione richiede l’uso di sostanze alcaline, che possono essere dannose per l’ambiente e la salute umana. In questo esperimento, verrà valutata la possibilità di utilizzare sali naturali del deserto come alternativa alle sostanze alcaline per l’attivazione della malta geopolimerica.
Materiali e procedura
I materiali utilizzati in questo esperimento sono stati:
- Malta geopolimerica composta da 50% di silicato di sodio, 30% di silicato di potassio e 20% di silice
- Sali naturali del deserto (carbonato di sodio, cloruro di sodio, solfato di sodio)
- Malta tradizionale composta da 50% di cemento Portland, 30% di sabbia e 20% di acqua
La procedura sperimentale ha previsto la preparazione di tre diverse malte:
- Malta geopolimerica attivata con sali naturali del deserto (MGD)
- Malta geopolimerica attivata con sostanze alcaline (MGA)
- Malta tradizionale (MT)
Le malte sono state preparate secondo le seguenti proporzioni:
| Malta | Componenti | Proporzioni |
|---|---|---|
| MGD | Malta geopolimerica, sali naturali del deserto, acqua | 50:20:30 |
| MGA | Malta geopolimerica, sostanze alcaline, acqua | 50:20:30 |
| MT | Cemento Portland, sabbia, acqua | 50:30:20 |
Risultati
I risultati dell’esperimento sono stati i seguenti:
- La malta geopolimerica attivata con sali naturali del deserto (MGD) ha mostrato una resistenza alla compressione di 25 MPa dopo 28 giorni di maturazione
- La malta geopolimerica attivata con sostanze alcaline (MGA) ha mostrato una resistenza alla compressione di 30 MPa dopo 28 giorni di maturazione
- La malta tradizionale (MT) ha mostrato una resistenza alla compressione di 20 MPa dopo 28 giorni di maturazione
Inoltre, la malta MGD ha mostrato una buona adesione alla superficie di supporto, con una prova di adesione che ha raggiunto i 2,5 MPa.
Conclusioni
I risultati dell’esperimento hanno mostrato che la malta geopolimerica attivata con sali naturali del deserto può essere una valida alternativa alle malte tradizionali e alle malte geopolimeriche attivate con sostanze alcaline. La resistenza alla compressione e l’adesione della malta MGD sono state soddisfacenti, e l’uso di sali naturali del deserto può ridurre l’impatto ambientale e sanitario dell’attivazione della malta geopolimerica.
È importante notare che i risultati di questo esperimento sono preliminari e che ulteriori ricerche sono necessarie per confermare la validità di questa tecnica. Tuttavia, gli risultati ottenuti fino ad ora sono promettenti e suggeriscono che la malta geopolimerica attivata con sali naturali del deserto potrebbe essere una tecnologia innovativa e sostenibile per il settore edilizio e industriale.
Prova anche tu in piccola scala a preparare una malta geopolimerica attivata con sali naturali del deserto e monitora il comportamento nei primi 7 giorni. Condividi i tuoi risultati e le tue osservazioni con noi, e aiutaci a comprendere meglio le proprietà e le potenzialità di questa tecnologia innovativa.