Pubblicato:
11 Novembre 2025
Aggiornato:
11 Novembre 2025
Soluzioni Naturali per Città più Resilienti: Nuove Idee per il Futuro Urbano
✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento di settore.
Soluzioni Naturali per Città più Resilienti: Nuove Idee per il Futuro Urbano
Nature Based Solutions, dall’Ance a Urbanpromo nuove idee per città più resilienti
Il pavimento di un ristorante di lusso realizzato con il legno di vecchie botti, le microalghe per assorbire anidride carbonica, la parte vegetativa dei funghi da trasformare in mattoni per nuove costruzioni. Sono alcune delle modalità in cui le soluzioni naturali possono impattare positivamente sulla vivibilità dei centri urbani e il benessere della collettività. Un tema al centro del convegno organizzato oggi dall’Ance (“Le Nature Based Solutions come nuovo paradigma urbano e normativo: costi e benefici”).
Nell’ambito della 22esima edizione di Urbanpromo – Progetti per il Paese, la manifestazione promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu) e organizzata dalla società strumentale Urbit – Urbanistica Italiana, in corso all’Innovation Center di Firenze fino a venerdì 14 novembre.

Approfondimento
“Le Nature Based Solutions (Nbs) rappresentano un nuovo scenario per garantire la gestione resiliente delle città”, spiega in apertura dei lavori il presidente di Ance Toscana, Rossano Massai. Soluzioni basate sulla natura per affrontare sfide socio-ambientali come il cambiamento climatico, il rischio idrico, l’inquinamento dell’acqua, la sicurezza alimentare, la salute umana e la gestione del rischio di calamità ambientali.
Possibili Conseguenze
La sfida, per Massai, è trasformare le idee in progetti e per fare ciò sono necessari “finanziamenti stabili e continui, indispensabili per programmare interventi e politiche strutturali di crescita del Paese. Necessari anche una semplificazione delle procedure amministrative, un rapporto più collaborativo con le sovrintendenze e l’apertura di un nuovo modello pubblico-privato”.
Opinione
Il cambio di paradigma della progettazione urbana, quello che guarda al verde come a un asset strategico per la resilienza, è un processo già in corso che va, però, implementato, come spiega Stefano Betti, vicepresidente dell’Ance: “Dobbiamo ragionare come costruttori del verde. Le Nbs sono già calate nei nostri progetti. Sono parte integrate dello sviluppo della città. Noi dobbiamo essere implementatori di queste soluzioni”.
Analisi Critica dei Fatti
Al dibattito sono intervenuti Cinzia Davoli del Servizio Sviluppo sostenibile e sistemi di supporto alle decisioni della Città metropolitana di Milano, Giovanni Marinelli dell’Università Politecnica delle Marche e Angela Panza dell’Ordine degli architetti di Milano.
Relazioni con altri fatti
Molto partecipato anche il secondo dibattito: “Soluzioni naturali per territori resilienti e investimenti sostenibili”, introdotto e moderato dalla vicepresidente dell’Ance, Silvia Ricci, al quale prendono parte Andrea Grassi di Genius Loci Architettura (Gla) e l’architetto Saverio Spadafora del Politecnico di Milano.
Contesto storico
Il convegno si inserisce nel quadro della 22esima edizione di Urbanpromo, una manifestazione che promuove lo sviluppo sostenibile e la progettazione urbana innovativa.
Fonti
La fonte di questo articolo è Ance. Per ulteriori informazioni, si può contattare la Direzione Comunicazione, eventi e marketing associativo all’indirizzo email comunicazione@ance.it o al telefono 06 84567.217.
Metodo di rielaborazione basato su: principi di semplicità del buon senso comune, chiarezza, imparzialità, sobrietà e responsabilità giornalistica, come indicato nelle linee guida editoriali di Italfaber.
Le informazioni contenute in questo articolo sono state verificate e validate attraverso fonti affidabili e aggiornate. Tuttavia, è possibile che alcune informazioni non siano state confermate o che ci siano discrepanze tra fonti diverse. In tal caso, si prega di segnalare eventuali errori o inesattezze.
Se sei curioso di sapere secondo quali principi è stata rielaborata questa notizia, leggi la nostra politica editoriale.