UNIVERSE TODAY EDILIZIA > Opere Edili > Edilizia News > Sicurezza sul Lavoro in Edilizia: L’Ance Valuta il Decreto Sicurezza e Sottolinea l’Importanza della Formazione e della Prevenzione Approfondimento La Presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, ha sottolineato che fare sicurezza in edilizia è più difficile che in altri settori industriali. L’Ance ha portato al varo di scelte contrattuali volte al rafforzamento della sicurezza sul lavoro e all’implementazione della formazione, condivise con il sindacato e inserite nell’ambito della contrattazione collettiva di settore. Per quanto riguarda i contenuti del decreto, l’Ance ricorda che da tempo è stata parte attiva nella predisposizione di buone prassi in materia di tessera di riconoscimento, dotata di codice univoco anticontraffazione, utilizzata come badge. Sarà fondamentale che il decreto attuativo ne tenga conto, in quanto sono già utilizzati strumenti informatici ad hoc, anche attraverso il sistema bilaterale delle Casse Edili. Possibili Conseguenze Al centro dell’audizione anche l’analisi dei dati Inail relativi agli infortuni. Nel settore “F-Costruzioni”, il numero totale di infortuni indennizzati nel 2024 è in diminuzione rispetto al 2023, registrando una variazione negativa di circa il 6%. Anche l’incidenza degli infortuni totali rispetto al numero di occupati nel 2024 è in leggera flessione. Per quanto riguarda gli infortuni mortali definiti positivi, dopo l’aumento osservato nel 2023, i dati evidenziano nel 2024 una diminuzione del 19% rispetto all’anno precedente. Diminuisce anche l’incidenza degli infortuni mortali rispetto al numero di occupati, che si attesta a 0,07 per 1.000 occupati. Opinione L’Ance nutre qualche preoccupazione sulla norma che inserisce un nuovo adempimento per le imprese che, qualora intendano richiedere benefici contributivi, prima dell’assunzione dei lavoratori, devono pubblicare la disponibilità della posizione di lavoro sul SIISL. Una norma che “potrebbe costituire, nel nostro settore, un aggravio burocratico anche per le imprese regolari e corrette, senza dare evidenza, al momento, di potere incidere concretamente sulle suddette finalità”. Analisi Critica dei Fatti Molte previsioni del “decreto sicurezza” rendono norma di legge alcune importanti previsioni già introdotte, nell’ambito della contrattazione collettiva, dall’Ance, assieme ai sindacati nazionali edili, nonché dalle altre parti datoriali di settore. E’ il caso della valorizzazione del ruolo degli organismi paritetici, naturalmente quelli espressione delle associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale. Relazioni con altri fatti Il Formedil Italia sta già portando avanti con Inail un progetto dedicato alla gestione dei “quasi infortuni” nel settore edile, in sintonia, quindi, con l’adozione da parte del Ministero del Lavoro, d’intesa con Inail, delle linee guida per l’identificazione, il tracciamento e l’analisi dei mancati infortuni nelle imprese con più di quindici dipendenti. Contesto storico La sicurezza sul lavoro è un tema di grande importanza e attualità, soprattutto nel settore edile, dove i rischi sono più elevati. L’Ance ha sempre sottolineato l’importanza della formazione e della prevenzione per ridurre gli infortuni e migliorare la sicurezza sul lavoro. Fonti La fonte di questo articolo è ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito web ufficiale di ANCE.

Pubblicato:

11 Novembre 2025

Aggiornato:

11 Novembre 2025

Sicurezza sul Lavoro in Edilizia: L’Ance Valuta il Decreto Sicurezza e Sottolinea l’Importanza della Formazione e della Prevenzione Approfondimento La Presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, ha sottolineato che fare sicurezza in edilizia è più difficile che in altri settori industriali. L’Ance ha portato al varo di scelte contrattuali volte al rafforzamento della sicurezza sul lavoro e all’implementazione della formazione, condivise con il sindacato e inserite nell’ambito della contrattazione collettiva di settore. Per quanto riguarda i contenuti del decreto, l’Ance ricorda che da tempo è stata parte attiva nella predisposizione di buone prassi in materia di tessera di riconoscimento, dotata di codice univoco anticontraffazione, utilizzata come badge. Sarà fondamentale che il decreto attuativo ne tenga conto, in quanto sono già utilizzati strumenti informatici ad hoc, anche attraverso il sistema bilaterale delle Casse Edili. Possibili Conseguenze Al centro dell’audizione anche l’analisi dei dati Inail relativi agli infortuni. Nel settore “F-Costruzioni”, il numero totale di infortuni indennizzati nel 2024 è in diminuzione rispetto al 2023, registrando una variazione negativa di circa il 6%. Anche l’incidenza degli infortuni totali rispetto al numero di occupati nel 2024 è in leggera flessione. Per quanto riguarda gli infortuni mortali definiti positivi, dopo l’aumento osservato nel 2023, i dati evidenziano nel 2024 una diminuzione del 19% rispetto all’anno precedente. Diminuisce anche l’incidenza degli infortuni mortali rispetto al numero di occupati, che si attesta a 0,07 per 1.000 occupati. Opinione L’Ance nutre qualche preoccupazione sulla norma che inserisce un nuovo adempimento per le imprese che, qualora intendano richiedere benefici contributivi, prima dell’assunzione dei lavoratori, devono pubblicare la disponibilità della posizione di lavoro sul SIISL. Una norma che “potrebbe costituire, nel nostro settore, un aggravio burocratico anche per le imprese regolari e corrette, senza dare evidenza, al momento, di potere incidere concretamente sulle suddette finalità”. Analisi Critica dei Fatti Molte previsioni del “decreto sicurezza” rendono norma di legge alcune importanti previsioni già introdotte, nell’ambito della contrattazione collettiva, dall’Ance, assieme ai sindacati nazionali edili, nonché dalle altre parti datoriali di settore. E’ il caso della valorizzazione del ruolo degli organismi paritetici, naturalmente quelli espressione delle associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale. Relazioni con altri fatti Il Formedil Italia sta già portando avanti con Inail un progetto dedicato alla gestione dei “quasi infortuni” nel settore edile, in sintonia, quindi, con l’adozione da parte del Ministero del Lavoro, d’intesa con Inail, delle linee guida per l’identificazione, il tracciamento e l’analisi dei mancati infortuni nelle imprese con più di quindici dipendenti. Contesto storico La sicurezza sul lavoro è un tema di grande importanza e attualità, soprattutto nel settore edile, dove i rischi sono più elevati. L’Ance ha sempre sottolineato l’importanza della formazione e della prevenzione per ridurre gli infortuni e migliorare la sicurezza sul lavoro. Fonti La fonte di questo articolo è ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito web ufficiale di ANCE.

✅ Tutti i contenuti di tutti i nostri giornali sono scritti e gestiti in modo amatoriale. In nessun caso possono essere considerati riferimento di settore.

Sicurezza sul Lavoro in Edilizia: L’Ance Valuta il Decreto Sicurezza e Sottolinea l’Importanza della Formazione e della Prevenzione Approfondimento La Presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, ha sottolineato che fare sicurezza in edilizia è più difficile che in altri settori industriali. L’Ance ha portato al varo di scelte contrattuali volte al rafforzamento della sicurezza sul lavoro e all’implementazione della formazione, condivise con il sindacato e inserite nell’ambito della contrattazione collettiva di settore. Per quanto riguarda i contenuti del decreto, l’Ance ricorda che da tempo è stata parte attiva nella predisposizione di buone prassi in materia di tessera di riconoscimento, dotata di codice univoco anticontraffazione, utilizzata come badge. Sarà fondamentale che il decreto attuativo ne tenga conto, in quanto sono già utilizzati strumenti informatici ad hoc, anche attraverso il sistema bilaterale delle Casse Edili. Possibili Conseguenze Al centro dell’audizione anche l’analisi dei dati Inail relativi agli infortuni. Nel settore “F-Costruzioni”, il numero totale di infortuni indennizzati nel 2024 è in diminuzione rispetto al 2023, registrando una variazione negativa di circa il 6%. Anche l’incidenza degli infortuni totali rispetto al numero di occupati nel 2024 è in leggera flessione. Per quanto riguarda gli infortuni mortali definiti positivi, dopo l’aumento osservato nel 2023, i dati evidenziano nel 2024 una diminuzione del 19% rispetto all’anno precedente. Diminuisce anche l’incidenza degli infortuni mortali rispetto al numero di occupati, che si attesta a 0,07 per 1.000 occupati. Opinione L’Ance nutre qualche preoccupazione sulla norma che inserisce un nuovo adempimento per le imprese che, qualora intendano richiedere benefici contributivi, prima dell’assunzione dei lavoratori, devono pubblicare la disponibilità della posizione di lavoro sul SIISL. Una norma che “potrebbe costituire, nel nostro settore, un aggravio burocratico anche per le imprese regolari e corrette, senza dare evidenza, al momento, di potere incidere concretamente sulle suddette finalità”. Analisi Critica dei Fatti Molte previsioni del “decreto sicurezza” rendono norma di legge alcune importanti previsioni già introdotte, nell’ambito della contrattazione collettiva, dall’Ance, assieme ai sindacati nazionali edili, nonché dalle altre parti datoriali di settore. E’ il caso della valorizzazione del ruolo degli organismi paritetici, naturalmente quelli espressione delle associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale. Relazioni con altri fatti Il Formedil Italia sta già portando avanti con Inail un progetto dedicato alla gestione dei “quasi infortuni” nel settore edile, in sintonia, quindi, con l’adozione da parte del Ministero del Lavoro, d’intesa con Inail, delle linee guida per l’identificazione, il tracciamento e l’analisi dei mancati infortuni nelle imprese con più di quindici dipendenti. Contesto storico La sicurezza sul lavoro è un tema di grande importanza e attualità, soprattutto nel settore edile, dove i rischi sono più elevati. L’Ance ha sempre sottolineato l’importanza della formazione e della prevenzione per ridurre gli infortuni e migliorare la sicurezza sul lavoro. Fonti La fonte di questo articolo è ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito web ufficiale di ANCE.

Sicurezza sul Lavoro in Edilizia: L'Ance Valuta il Decreto Sicurezza e Sottolinea l'Importanza della Formazione e della Prevenzione

Approfondimento
La Presidente dell'Ance, Federica Brancaccio, ha sottolineato che fare sicurezza in edilizia è più difficile che in altri settori industriali. L'Ance ha portato al varo di scelte contrattuali volte al rafforzamento della sicurezza sul lavoro e all'implementazione della formazione, condivise con il sindacato e inserite nell'ambito della contrattazione collettiva di settore.
Per quanto riguarda i contenuti del decreto, l'Ance ricorda che da tempo è stata parte attiva nella predisposizione di buone prassi in materia di tessera di riconoscimento, dotata di codice univoco anticontraffazione, utilizzata come badge. Sarà fondamentale che il decreto attuativo ne tenga conto, in quanto sono già utilizzati strumenti informatici ad hoc, anche attraverso il sistema bilaterale delle Casse Edili.

Possibili Conseguenze
Al centro dell'audizione anche l'analisi dei dati Inail relativi agli infortuni. Nel settore "F-Costruzioni", il numero totale di infortuni indennizzati nel 2024 è in diminuzione rispetto al 2023, registrando una variazione negativa di circa il 6%. Anche l'incidenza degli infortuni totali rispetto al numero di occupati nel 2024 è in leggera flessione.
Per quanto riguarda gli infortuni mortali definiti positivi, dopo l'aumento osservato nel 2023, i dati evidenziano nel 2024 una diminuzione del 19% rispetto all'anno precedente. Diminuisce anche l'incidenza degli infortuni mortali rispetto al numero di occupati, che si attesta a 0,07 per 1.000 occupati.

Opinione
L'Ance nutre qualche preoccupazione sulla norma che inserisce un nuovo adempimento per le imprese che, qualora intendano richiedere benefici contributivi, prima dell'assunzione dei lavoratori, devono pubblicare la disponibilità della posizione di lavoro sul SIISL. Una norma che "potrebbe costituire, nel nostro settore, un aggravio burocratico anche per le imprese regolari e corrette, senza dare evidenza, al momento, di potere incidere concretamente sulle suddette finalità".

Analisi Critica dei Fatti
Molte previsioni del "decreto sicurezza" rendono norma di legge alcune importanti previsioni già introdotte, nell'ambito della contrattazione collettiva, dall'Ance, assieme ai sindacati nazionali edili, nonché dalle altre parti datoriali di settore. E' il caso della valorizzazione del ruolo degli organismi paritetici, naturalmente quelli espressione delle associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

Relazioni con altri fatti
Il Formedil Italia sta già portando avanti con Inail un progetto dedicato alla gestione dei "quasi infortuni" nel settore edile, in sintonia, quindi, con l'adozione da parte del Ministero del Lavoro, d'intesa con Inail, delle linee guida per l'identificazione, il tracciamento e l'analisi dei mancati infortuni nelle imprese con più di quindici dipendenti.

Contesto storico
La sicurezza sul lavoro è un tema di grande importanza e attualità, soprattutto nel settore edile, dove i rischi sono più elevati. L'Ance ha sempre sottolineato l'importanza della formazione e della prevenzione per ridurre gli infortuni e migliorare la sicurezza sul lavoro.

Fonti
La fonte di questo articolo è ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito web ufficiale di ANCE.

Brancaccio in audizione al Senato: “Bene il decreto sicurezza ma evitare aggravi burocratici”

L’Ance accoglie con favore le misure introdotte dal Decreto-Legge sicurezza, in particolare per la decisione del governo di prevedere nuove risorse per gli interventi di prevenzione e formazione. Ci sono però alcuni aspetti del provvedimento che meritano alcune riflessioni e per i quali sarà comunque necessario il confronto con le parti sociali comparativamente più rappresentative a livello nazionale nell’ambito del decreto attuativo.

La Presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, nel corso dell’audizione sul provvedimento presso la Commissione Affari Sociali del Senato, ha sottolineato che fare sicurezza in edilizia è sicuramente più difficile che in altri settori industriali. L’impegno dell’Ance ha portato al varo di scelte contrattuali volte al rafforzamento della sicurezza sul lavoro e all’implementazione della formazione, condivise con il sindacato e inserite nell’ambito della contrattazione collettiva di settore, anche attraverso lo strumento della bilateralità.

Sicurezza sul Lavoro in Edilizia: L'Ance Valuta il Decreto Sicurezza e Sottolinea l'Importanza della Formazione e della Prevenzione

Approfondimento
La Presidente dell'Ance, Federica Brancaccio, ha sottolineato che fare sicurezza in edilizia è più difficile che in altri settori industriali. L'Ance ha portato al varo di scelte contrattuali volte al rafforzamento della sicurezza sul lavoro e all'implementazione della formazione, condivise con il sindacato e inserite nell'ambito della contrattazione collettiva di settore.
Per quanto riguarda i contenuti del decreto, l'Ance ricorda che da tempo è stata parte attiva nella predisposizione di buone prassi in materia di tessera di riconoscimento, dotata di codice univoco anticontraffazione, utilizzata come badge. Sarà fondamentale che il decreto attuativo ne tenga conto, in quanto sono già utilizzati strumenti informatici ad hoc, anche attraverso il sistema bilaterale delle Casse Edili.

Possibili Conseguenze
Al centro dell'audizione anche l'analisi dei dati Inail relativi agli infortuni. Nel settore "F-Costruzioni", il numero totale di infortuni indennizzati nel 2024 è in diminuzione rispetto al 2023, registrando una variazione negativa di circa il 6%. Anche l'incidenza degli infortuni totali rispetto al numero di occupati nel 2024 è in leggera flessione.
Per quanto riguarda gli infortuni mortali definiti positivi, dopo l'aumento osservato nel 2023, i dati evidenziano nel 2024 una diminuzione del 19% rispetto all'anno precedente. Diminuisce anche l'incidenza degli infortuni mortali rispetto al numero di occupati, che si attesta a 0,07 per 1.000 occupati.

Opinione
L'Ance nutre qualche preoccupazione sulla norma che inserisce un nuovo adempimento per le imprese che, qualora intendano richiedere benefici contributivi, prima dell'assunzione dei lavoratori, devono pubblicare la disponibilità della posizione di lavoro sul SIISL. Una norma che "potrebbe costituire, nel nostro settore, un aggravio burocratico anche per le imprese regolari e corrette, senza dare evidenza, al momento, di potere incidere concretamente sulle suddette finalità".

Analisi Critica dei Fatti
Molte previsioni del "decreto sicurezza" rendono norma di legge alcune importanti previsioni già introdotte, nell'ambito della contrattazione collettiva, dall'Ance, assieme ai sindacati nazionali edili, nonché dalle altre parti datoriali di settore. E' il caso della valorizzazione del ruolo degli organismi paritetici, naturalmente quelli espressione delle associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

Relazioni con altri fatti
Il Formedil Italia sta già portando avanti con Inail un progetto dedicato alla gestione dei "quasi infortuni" nel settore edile, in sintonia, quindi, con l'adozione da parte del Ministero del Lavoro, d'intesa con Inail, delle linee guida per l'identificazione, il tracciamento e l'analisi dei mancati infortuni nelle imprese con più di quindici dipendenti.

Contesto storico
La sicurezza sul lavoro è un tema di grande importanza e attualità, soprattutto nel settore edile, dove i rischi sono più elevati. L'Ance ha sempre sottolineato l'importanza della formazione e della prevenzione per ridurre gli infortuni e migliorare la sicurezza sul lavoro.

Fonti
La fonte di questo articolo è ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito web ufficiale di ANCE.

Approfondimento

Per quanto riguarda i contenuti del decreto, l’Ance ricorda che da tempo è stata parte attiva nella predisposizione di buone prassi in materia di tessera di riconoscimento, dotata di codice univoco anticontraffazione, utilizzata come badge. Per questo sarà fondamentale che il decreto attuativo ne tenga conto, in quanto sono già utilizzati strumenti informatici ad hoc, anche attraverso il sistema bilaterale delle Casse Edili.

La Presidente dell’Associazione ritiene poi indispensabile che in cantiere tutti i lavoratori, inclusi gli autonomi, indipendentemente dal settore di appartenenza, abbiano la stessa formazione. Il cantiere è, infatti, un ambiente complesso, dove i rischi non riguardano solo chi svolge lavori edili, ma chiunque vi operi.

Possibili Conseguenze

Al centro dell’audizione anche l’analisi dei dati Inail relativi agli infortuni. Nel settore “F-Costruzioni”, ha ricordato Federica Brancaccio, il numero totale di infortuni indennizzati nel 2024 è in diminuzione rispetto al 2023, registrando una variazione negativa di circa il 6%. Anche l’incidenza degli infortuni totali rispetto al numero di occupati nel 2024 è in leggera flessione.

Per quanto riguarda gli infortuni mortali definiti positivi, dopo l’aumento osservato nel 2023, i dati evidenziano nel 2024 una diminuzione del 19% rispetto all’anno precedente. Diminuisce anche l’incidenza degli infortuni mortali rispetto al numero di occupati, che si attesta a 0,07 per 1.000 occupati.

Opinione

L’Ance nutre qualche preoccupazione sulla norma che inserisce un nuovo adempimento per le imprese che, qualora intendano richiedere benefici contributivi, prima dell’assunzione dei lavoratori, devono pubblicare la disponibilità della posizione di lavoro sul SIISL. Una norma che “potrebbe costituire, nel nostro settore, un aggravio burocratico anche per le imprese regolari e corrette, senza dare evidenza, al momento, di potere incidere concretamente sulle suddette finalità”.

Analisi Critica dei Fatti

Molte previsioni del “decreto sicurezza” rendono norma di legge alcune importanti previsioni già introdotte, nell’ambito della contrattazione collettiva, dall’Ance, assieme ai sindacati nazionali edili, nonché dalle altre parti datoriali di settore. E’ il caso della valorizzazione del ruolo degli organismi paritetici, naturalmente quelli espressione delle associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

Relazioni con altri fatti

Il Formedil Italia sta già portando avanti con Inail un progetto dedicato alla gestione dei “quasi infortuni” nel settore edile, in sintonia, quindi, con l’adozione da parte del Ministero del Lavoro, d’intesa con Inail, delle linee guida per l’identificazione, il tracciamento e l’analisi dei mancati infortuni nelle imprese con più di quindici dipendenti.

Contesto storico

La sicurezza sul lavoro è un tema di grande importanza e attualità, soprattutto nel settore edile, dove i rischi sono più elevati. L’Ance ha sempre sottolineato l’importanza della formazione e della prevenzione per ridurre gli infortuni e migliorare la sicurezza sul lavoro.

Fonti

La fonte di questo articolo è ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito web ufficiale di ANCE.

Metodo di rielaborazione basato su: principi di semplicità del buon senso comune, chiarezza, imparzialità, sobrietà e responsabilità giornalistica, come indicato nelle linee guida editoriali di Italfaber.

Le informazioni contenute in questo articolo sono state verificate e validate attraverso fonti affidabili e aggiornate. Tuttavia, è possibile che alcune informazioni non siano state confermate o che ci siano discrepanze tra fonti diverse. In tal caso, si prega di segnalare eventuali errori o inesattezze.

Se sei curioso di sapere secondo quali principi è stata rielaborata questa notizia, leggi la nostra politica editoriale.