Pubblicato:
24 Maggio 2025
Aggiornato:
24 Maggio 2025
“Rinnovare la Pubblica Amministrazione: Intervista esclusiva al presidente dell’ARAN, Antonio Naddeo”
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“Rinnovare la Pubblica Amministrazione: Intervista esclusiva al presidente dell’ARAN, Antonio Naddeo”
 
					
Indice
Intervista esclusiva al presidente dell’ARAN, Naddeo: “Lavorare nella PA per contribuire al funzionamento del Paese”
In un periodo di profonda trasformazione del settore pubblico, Antonio Naddeo, presidente dell’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni), presenta una visione chiara e propositiva per il futuro della pubblica amministrazione italiana. Attraverso un’intervista esclusiva, sottolinea l’importanza che la PA diventi più attraente per i giovani, riportando loro il significato della professione al di là della ricerca di stabilità contrattuale.
Una PA più moderna per le nuove generazioni
“Dobbiamo smettere di concentrarci solo sul concetto di ‘posto fisso’. La PA non rappresenta solo una garanzia, ma anche uno scopo, un servizio, una varietà”, afferma Naddeo, evidenziando l’importanza per i giovani di avere una sicurezza contro la precarietà, ma auspicando una migliore comunicazione sulla missione del lavoro pubblico. È necessario proporre un modello di carriera dinamico, moderno e utile per il Paese. Naddeo sottolinea che non esiste una sola Pubblica Amministrazione in Italia, ma un ecosistema complesso che offre opportunità di carriera chiare, formative e valorizzanti per attrarre nuovi talenti.
Retribuzioni: verso un riequilibrio tra centro e periferia
Uno dei temi critici evidenziati da Naddeo è il persistente squilibrio retributivo tra le amministrazioni centrali e locali. Agenzie come l’Agenzia delle Entrate possono offrire salari molto più competitivi rispetto a un piccolo comune, limitato dai vincoli sul trattamento accessorio. Grazie al recente Decreto PA, gli enti locali possono superare i tetti previsti dal MEF per integrare il trattamento accessorio, avvicinandosi alle retribuzioni delle amministrazioni centrali. L’ARAN ha già aumentato mediamente del 6% il contratto delle Funzioni Centrali e mira a estendere questo risultato anche agli Enti locali, per evitare la fuga di candidati verso i centri istituzionali, penalizzando il tessuto amministrativo diffuso sul territorio.
Concorsi e intelligenza artificiale: strumenti per rinnovare
    Un altro fronte di riforma riguarda i concorsi pubblici. Naddeo sostiene l’efficacia dei bandi mirati rispetto ai concorsi unici, a condizione che siano chiari, diretti e diffusi anche sui canali digitali. L’introduzione dell’intelligenza artificiale come materia d’esame nel recente concorso per segretari parlamentari è considerata un ottimo segnale verso l’ammodernamento reale della macchina pubblica. Naddeo conclude che la PA deve adottare un linguaggio nuovo, comprensibile, trasparente e orientato all’innovazione, per tornare a essere un punto di riferimento per i cittadini e un’aspirazione per i professionisti del futuro.
    
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