Pareri favorevoli con condizioni per il Codice degli incentivi: le istanze ANCE recepite nei pareri approvati dalle Commissioni parlamentari Approfondimento Le Commissioni Attività Produttive della Camera dei Deputati e Industria del Senato hanno concluso l’esame dello Schema di decreto legislativo recante Codice degli incentivi, rendendo al Governo due analoghi pareri favorevoli con condizioni ed osservazioni, alcune delle quali recepiscono le istanze dell’ANCE. In particolare, nel parere reso alla Camera dei Deputati e al Senato si evidenziano le seguenti condizioni che recepiscono alcune istanze ANCE: -all’articolo 8, al fine di evitare di penalizzare – nell’attribuzione delle premialità relative, tra l’altro, all’assunzione di persone con disabilità, aggiuntive rispetto agli obblighi assunzionali di cui alla L. 68/1999; alla valorizzazione della quantità e qualità del lavoro giovanile e femminile – quelle imprese in cui le peculiarità dell’attività produttiva non consentono di soddisfare le condizioni richieste, si specifichi meglio che l’applicazione dei criteri premianti deve risultare congrua con le finalità e le caratteristiche dell’incentivo e del settore del mercato di riferimento, inserendo, nel caso di incentivi intersettoriali, una sorta di «clausola di salvaguardia» che tuteli le specificità produttive, date le caratteristiche oggettive delle prestazioni lavorative svolte; – all’articolo 16, comma 2 – relativo alla decadenza dagli incentivi per delocalizzazione dell’attività – al fine di evitare pregiudizi per le imprese in ragione delle peculiarità dell’attività produttiva, si preveda una «clausola di salvaguardia» a tutela delle imprese che operano attraverso cantieri o siti produttivi di natura temporanea, dislocati sul territorio nazionale, o in ambito europeo, e che utilizzano beni strumentali che, per loro natura, vengono impiegati in più siti facenti capo alla medesima impresa. Possibili Conseguenze Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva e bisognerà verificare l’effettivo recepimento delle indicazioni contenute nei pareri parlamentari. Opinione Le istanze ANCE recepite nei pareri approvati rappresentano un passo importante per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori con peculiarità produttive che non consentono di soddisfare le condizioni richieste. Analisi Critica dei Fatti L’approvazione dei pareri favorevoli con condizioni ed osservazioni rappresenta un risultato positivo per le imprese, ma è importante verificare l’effettivo recepimento delle indicazioni contenute nei pareri parlamentari. Relazioni con altri fatti Il Codice degli incentivi rappresenta un importante strumento per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori con peculiarità produttive che richiedono una disciplina specifica. Contesto storico Il Codice degli incentivi rappresenta un importante passo avanti nella disciplina degli incentivi per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori con peculiarità produttive che richiedono una disciplina specifica. Fonti La fonte dell’articolo è ANCE. Il link diretto all’articolo è https://ance.it/schema-di-dlgs-recante-codice-degli-incentivi-nei-pareri-approvati-recepite-numerose-istanze-ance/.

Pareri favorevoli con condizioni per il Codice degli incentivi: le istanze ANCE recepite nei pareri approvati dalle Commissioni parlamentari 

Approfondimento
Le Commissioni Attività Produttive della Camera dei Deputati e Industria del Senato hanno concluso l’esame dello Schema di decreto legislativo recante Codice degli incentivi, rendendo al Governo due analoghi pareri favorevoli con condizioni ed osservazioni, alcune delle quali recepiscono le istanze dell’ANCE.
In particolare, nel parere reso alla Camera dei Deputati e al Senato si evidenziano le seguenti condizioni che recepiscono alcune istanze ANCE:
-all’articolo 8, al fine di evitare di penalizzare – nell’attribuzione delle premialità relative, tra l’altro, all’assunzione di persone con disabilità, aggiuntive rispetto agli obblighi assunzionali di cui alla L. 68/1999; alla valorizzazione della quantità e qualità del lavoro giovanile e femminile – quelle imprese in cui le peculiarità dell’attività produttiva non consentono di soddisfare le condizioni richieste, si specifichi meglio che l’applicazione dei criteri premianti deve risultare congrua con le finalità e le caratteristiche dell’incentivo e del settore del mercato di riferimento, inserendo, nel caso di incentivi intersettoriali, una sorta di «clausola di salvaguardia» che tuteli le specificità produttive, date le caratteristiche oggettive delle prestazioni lavorative svolte;
– all’articolo 16, comma 2 – relativo alla decadenza dagli incentivi per delocalizzazione dell’attività – al fine di evitare pregiudizi per le imprese in ragione delle peculiarità dell’attività produttiva, si preveda una «clausola di salvaguardia» a tutela delle imprese che operano attraverso cantieri o siti produttivi di natura temporanea, dislocati sul territorio nazionale, o in ambito europeo, e che utilizzano beni strumentali che, per loro natura, vengono impiegati in più siti facenti capo alla medesima impresa.
Possibili Conseguenze
Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva e bisognerà verificare l’effettivo recepimento delle indicazioni contenute nei pareri parlamentari.
Opinione
Le istanze ANCE recepite nei pareri approvati rappresentano un passo importante per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori con peculiarità produttive che non consentono di soddisfare le condizioni richieste.
Analisi Critica dei Fatti
L’approvazione dei pareri favorevoli con condizioni ed osservazioni rappresenta un risultato positivo per le imprese, ma è importante verificare l’effettivo recepimento delle indicazioni contenute nei pareri parlamentari.
Relazioni con altri fatti
Il Codice degli incentivi rappresenta un importante strumento per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori con peculiarità produttive che richiedono una disciplina specifica.
Contesto storico
Il Codice degli incentivi rappresenta un importante passo avanti nella disciplina degli incentivi per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori con peculiarità produttive che richiedono una disciplina specifica.
Fonti
La fonte dell'articolo è ANCE. Il link diretto all'articolo è https://ance.it/schema-di-dlgs-recante-codice-degli-incentivi-nei-pareri-approvati-recepite-numerose-istanze-ance/.

Schema di Dlgs recante Codice degli incentivi: nei pareri approvati recepite numerose istanze ANCE

Le Commissioni Attività Produttive della Camera dei Deputati e Industria del Senato hanno concluso l’esame dello Schema di decreto legislativo recante Codice degli incentivi (Atto 294) rendendo al Governo due analoghi pareri favorevoli con condizioni ed osservazioni alcune delle quali nel senso auspicato dall’ANCE.

In particolare, nel parere reso alla Camera dei Deputati e al Senato si evidenziano le seguenti condizioni che recepiscono alcune istanze ANCE:

Pareri favorevoli con condizioni per il Codice degli incentivi: le istanze ANCE recepite nei pareri approvati dalle Commissioni parlamentari 

Approfondimento
Le Commissioni Attività Produttive della Camera dei Deputati e Industria del Senato hanno concluso l’esame dello Schema di decreto legislativo recante Codice degli incentivi, rendendo al Governo due analoghi pareri favorevoli con condizioni ed osservazioni, alcune delle quali recepiscono le istanze dell’ANCE.
In particolare, nel parere reso alla Camera dei Deputati e al Senato si evidenziano le seguenti condizioni che recepiscono alcune istanze ANCE:
-all’articolo 8, al fine di evitare di penalizzare – nell’attribuzione delle premialità relative, tra l’altro, all’assunzione di persone con disabilità, aggiuntive rispetto agli obblighi assunzionali di cui alla L. 68/1999; alla valorizzazione della quantità e qualità del lavoro giovanile e femminile – quelle imprese in cui le peculiarità dell’attività produttiva non consentono di soddisfare le condizioni richieste, si specifichi meglio che l’applicazione dei criteri premianti deve risultare congrua con le finalità e le caratteristiche dell’incentivo e del settore del mercato di riferimento, inserendo, nel caso di incentivi intersettoriali, una sorta di «clausola di salvaguardia» che tuteli le specificità produttive, date le caratteristiche oggettive delle prestazioni lavorative svolte;
– all’articolo 16, comma 2 – relativo alla decadenza dagli incentivi per delocalizzazione dell’attività – al fine di evitare pregiudizi per le imprese in ragione delle peculiarità dell’attività produttiva, si preveda una «clausola di salvaguardia» a tutela delle imprese che operano attraverso cantieri o siti produttivi di natura temporanea, dislocati sul territorio nazionale, o in ambito europeo, e che utilizzano beni strumentali che, per loro natura, vengono impiegati in più siti facenti capo alla medesima impresa.
Possibili Conseguenze
Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva e bisognerà verificare l’effettivo recepimento delle indicazioni contenute nei pareri parlamentari.
Opinione
Le istanze ANCE recepite nei pareri approvati rappresentano un passo importante per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori con peculiarità produttive che non consentono di soddisfare le condizioni richieste.
Analisi Critica dei Fatti
L’approvazione dei pareri favorevoli con condizioni ed osservazioni rappresenta un risultato positivo per le imprese, ma è importante verificare l’effettivo recepimento delle indicazioni contenute nei pareri parlamentari.
Relazioni con altri fatti
Il Codice degli incentivi rappresenta un importante strumento per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori con peculiarità produttive che richiedono una disciplina specifica.
Contesto storico
Il Codice degli incentivi rappresenta un importante passo avanti nella disciplina degli incentivi per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori con peculiarità produttive che richiedono una disciplina specifica.
Fonti
La fonte dell'articolo è ANCE. Il link diretto all'articolo è https://ance.it/schema-di-dlgs-recante-codice-degli-incentivi-nei-pareri-approvati-recepite-numerose-istanze-ance/.

-all’articolo 8, al fine di evitare di penalizzare – nell’attribuzione delle premialità relative, tra l’altro, all’assunzione di persone con disabilità, aggiuntive rispetto agli obblighi assunzionali di cui alla L. 68/1999; alla valorizzazione della quantità e qualità del lavoro giovanile e femminile – quelle imprese in cui le peculiarità dell’attività produttiva non consentono di soddisfare le condizioni richieste, si specifichi meglio che l’applicazione dei criteri premianti deve risultare congrua con le finalità e le caratteristiche dell’incentivo e del settore del mercato di riferimento, inserendo, nel caso di incentivi intersettoriali, una sorta di «clausola di salvaguardia» che tuteli le specificità produttive, date le caratteristiche oggettive delle prestazioni lavorative svolte;

– all’articolo 16, comma 2 – relativo alla decadenza dagli incentivi per delocalizzazione dell’attività – al fine di evitare pregiudizi per le imprese in ragione delle peculiarità dell’attività produttiva, si preveda una «clausola di salvaguardia» a tutela delle imprese che operano attraverso cantieri o siti produttivi di natura temporanea, dislocati sul territorio nazionale, o in ambito europeo, e che utilizzano beni strumentali che, per loro natura, vengono impiegati in più siti facenti capo alla medesima impresa.

Approfondimento

Tra le osservazioni si evidenziano in particolare le seguenti alcune delle quali vanno nel senso auspicato da ANCE:

-all’articolo 1, in relazione all’ambito oggettivo di applicazione della disciplina, si valuti l’opportunità di chiarire che non rientrano gli incentivi fiscali automatici, ossia quelli per la cui fruizione non è prevista alcuna attività istruttoria;

– all’articolo 20 relativo alla disciplina degli incentivi fiscali:

1) si valuti l’opportunità di identificare in modo specifico le agevolazioni fiscali subordinate a istruttorie preventive di valutazione, lasciando nella categoria residuale del comma 2 tutti gli altri incentivi fiscali «automatici», adottando in tempi certi e ragionevoli la normativa secondaria di riferimento in quanto i ritardi in queste procedure rischiano di compromettere l’affidamento del contribuente e la natura automatica delle misure;

2) si valuti l’opportunità di chiarire che la comunicazione preventiva per i crediti d’imposta c.d. «automatici» ha lo scopo di monitorare la fruizione dell’incentivo, e non di svolgere una valutazione istruttoria;

Possibili Conseguenze

Il provvedimento tornerà, ora, in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva e bisognerà verificare l’effettivo recepimento delle indicazioni contenute nei pareri parlamentari.

Opinione

Le istanze ANCE recepite nei pareri approvati rappresentano un passo importante per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori con peculiarità produttive che non consentono di soddisfare le condizioni richieste.

Analisi Critica dei Fatti

L’approvazione dei pareri favorevoli con condizioni ed osservazioni rappresenta un risultato positivo per le imprese, ma è importante verificare l’effettivo recepimento delle indicazioni contenute nei pareri parlamentari.

Relazioni con altri fatti

Il Codice degli incentivi rappresenta un importante strumento per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori con peculiarità produttive che richiedono una disciplina specifica.

Contesto storico

Il Codice degli incentivi rappresenta un importante passo avanti nella disciplina degli incentivi per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori con peculiarità produttive che richiedono una disciplina specifica.

Fonti

La fonte dell’articolo è ANCE. Il link diretto all’articolo è https://ance.it/schema-di-dlgs-recante-codice-degli-incentivi-nei-pareri-approvati-recepite-numerose-istanze-ance/.

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Esposizione Innovativa alla Mori Art Museum di Tokyo: Sou Fujimoto Presenta la Foresta del Futuro Primordiale Approfondimento La mostra esplora il concetto di “foresta del futuro primordiale” attraverso le opere e i progetti di Sou Fujimoto, noto per le sue creazioni innovative e sperimentali. L’esposizione offre una visione approfondita dell’architettura di Fujimoto e della sua capacità di fondere natura e tecnologia. Possibili Conseguenze La mostra potrebbe avere un impatto significativo sulla scena architettonica giapponese e internazionale, ispirando nuove generazioni di architetti e designer a esplorare nuove frontiere creative. Inoltre, l’esposizione potrebbe contribuire a promuovere la consapevolezza sull’importanza della sostenibilità e della relazione tra natura e architettura. Opinione La mostra di Sou Fujimoto alla Mori Art Museum di Tokyo rappresenta un’opportunità unica per scoprire le opere di uno degli architetti più innovativi del nostro tempo. L’esposizione offre una visione affascinante del futuro della architettura e della sua capacità di trasformare lo spazio e la società. Analisi Critica dei Fatti La mostra di Sou Fujimoto è il risultato di una lunga e approfondita ricerca sull’architettura e sulla sua relazione con la natura. L’esposizione presenta una selezione di opere e progetti che dimostrano la capacità di Fujimoto di fondere tecnologia e natura, creando spazi innovativi e sostenibili. Relazioni con altri fatti La mostra di Sou Fujimoto alla Mori Art Museum di Tokyo si inserisce nel contesto di una più ampia riflessione sull’architettura e sulla sua relazione con la natura. L’esposizione è in linea con le tendenze internazionali che vedono l’architettura come un mezzo per promuovere la sostenibilità e la conservazione dell’ambiente. Contesto storico La mostra di Sou Fujimoto si inserisce nel contesto di una lunga tradizione di architettura giapponese che ha sempre posto l’accento sulla relazione tra natura e costruzione. L’esposizione rappresenta un’evoluzione di questa tradizione, con l’introduzione di nuove tecnologie e materiali che consentono di creare spazi innovativi e sostenibili. Fonti La fonte di questo articolo è Dezeen. La mostra “The Architecture of Sou Fujimoto: Primordial Future Forest” è visibile alla Mori Art Museum di Tokyo fino al 6 novembre.

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