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Pubblicato:

21 Maggio 2025

Aggiornato:

21 Maggio 2025

“La digitalizzazione dei registri civili: guida alla fase operativa e alla firma elettronica remota”

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“La digitalizzazione dei registri civili: guida alla fase operativa e alla firma elettronica remota”

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La digitalizzazione dei registri civili entra nella fase operativa

A seguito delle ultime direttive pubblicate sul sito del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, che hanno spiegato i dettagli del decreto interministeriale del 18 ottobre 2022 – firmato dai ministri competenti – sono stati definiti gli adattamenti necessari per implementare pienamente l’Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile (ANSC).

Fase di “adozione controllata” e Comuni sperimentatori

Dal 31 ottobre 2023 è in corso la fase di “adozione controllata”, che coinvolge attualmente 390 Comuni sperimentatori. Questi Comuni operano esclusivamente con l’ANSC, creando atti digitali con piena validità legale e superando l’uso dei registri cartacei. In vista dell’estensione del sistema a tutti gli Enti locali e considerando l’aumento dei Comuni coinvolti, è necessario garantire l’efficienza del processo attraverso una procedura standardizzata per la richiesta e il rilascio delle firme elettroniche remote agli ufficiali di stato civile.

Firma elettronica remota: requisiti e modalità operative

La circolare fornisce dettagli sulla procedura per richiedere e utilizzare la firma elettronica remota, necessaria per firmare gli atti digitali generati tramite l’ANSC. Gli ufficiali dello stato civile devono essere registrati nella console ANPR del Comune e disporre del certificato di postazione. La richiesta di firma remota avviene tramite la web application ANSC, specificando il metodo di ricezione dell’OTP. La richiesta sarà inoltrata alle prefetture solo dopo la conferma formale della data di adesione all’Archivio Nazionale.

Cosa devono fare ora Comuni e Prefetture

La collaborazione tra amministrazioni centrali e locali è essenziale per il successo del progetto. I Comuni devono registrare gli operatori e adeguare le postazioni, mentre le Prefetture devono garantire una distribuzione efficiente delle chiavette OTP. Il Ministero offre supporto tecnico e documentazione tramite il portale ANPR e un servizio di assistenza dedicato, con l’obiettivo di abbandonare definitivamente i registri cartacei in favore della digitalizzazione completa del sistema.

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