Pubblicato:
14 Settembre 2024
Aggiornato:
9 Maggio 2025
Nuovi progetti di ricerca per le costruzioni edili Agosto 2024
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Nuovi progetti di ricerca per le costruzioni edili Agosto 2024
 
					
Ad agosto 2024, il settore delle costruzioni in Italia ha visto l’avvio di numerosi progetti di ricerca che si concentrano su tre temi principali: sostenibilità, innovazione tecnologica e resilienza.
Grazie a finanziamenti pubblici e privati, molti di questi progetti sono legati agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e alla direttiva europea “Case Green”, che prevede la riduzione delle emissioni degli edifici entro il 2050?.
L’iniziativa coinvolge oltre 9 milioni di edifici residenziali italiani, molti dei quali considerati inefficaci dal punto di vista energetico?.
Nuovi progetti di ricerca per le costruzioni edili
Innovazione e sostenibilità: progetti chiave
Il tema della sostenibilità è centrale in molti progetti avviati nel 2024, con particolare attenzione all’uso di materiali eco-compatibili, tecnologie verdi e fonti rinnovabili. Il progetto “Green Concrete”, promosso dal Politecnico di Milano, ad esempio, mira allo sviluppo di calcestruzzo ecologico tramite l’utilizzo di materiali riciclati e alla riduzione dell’impatto ambientale legato alla produzione di cemento. Questo progetto riceve finanziamenti dal Ministero dell’Ambiente.
Anche l’Università di Bologna ha lanciato un importante progetto chiamato “Smart Building 2024”, volto a creare edifici intelligenti dotati di sistemi di automazione avanzata. Questi sistemi sfruttano sensori IoT (Internet of Things) per monitorare e gestire in tempo reale i consumi energetici e le condizioni ambientali degli edifici, aumentando così l’efficienza e il comfort abitativo.
Digitalizzazione e resilienza nelle costruzioni
La digitalizzazione del settore edile è un’altra grande sfida per il 2024, con l’adozione crescente del Building Information Modeling (BIM). Questo strumento consente una gestione più efficiente delle costruzioni, integrando tutte le fasi del ciclo di vita di un edificio, dalla progettazione alla manutenzione?.
Un altro progetto di grande rilevanza è il “Resilient Infrastructure”, condotto dall’Università di Napoli Federico II. Il progetto si concentra sullo sviluppo di tecniche di costruzione e materiali in grado di resistere a eventi climatici estremi come terremoti e inondazioni, rispondendo alle esigenze sempre più urgenti legate ai cambiamenti climatici. Questo progetto è finanziato dal programma europeo Horizon 2020?.
Sfide e opportunità: le dinamiche finanziarie del settore
Nonostante i progressi, il 2024 è caratterizzato anche da notevoli sfide, in particolare legate all’aumento dei costi dei materiali e alla riduzione degli incentivi fiscali, come il Superbonus. Questo ha portato a una previsione di calo degli investimenti nel comparto residenziale del 7,4% rispetto al 2023?.
Tuttavia, il settore delle opere pubbliche rimane forte, con un aumento previsto del 20% grazie ai fondi del PNRR e alla direttiva “Case Green”. Inoltre, il comparto del non residenziale privato dovrebbe vedere un incremento del 5%, alimentato dalla riqualificazione e ristrutturazione di edifici non residenziali?.
Tabella riassuntiva dei progetti avviati nel 2024
| Progetto | Ente promotore | Obiettivo principale | Finanziamento | 
|---|---|---|---|
| Smart Building 2024 | Università di Bologna | Edifici intelligenti con automazione avanzata | Aziende tecnologiche | 
| Green Concrete | Politecnico di Milano | Sviluppo di calcestruzzo ecologico | Ministero dell’Ambiente | 
| Resilient Infrastructure | Università di Napoli Federico II | Infrastrutture resilienti agli eventi climatici estremi | Horizon 2020 | 
| Circular Economy in Construction | Università di Padova | Promozione dell’economia circolare nel settore edile | Fondi europei | 
Conclusioni
I nuovi progetti di ricerca nel settore delle costruzioni in Italia nel 2024 rappresentano un significativo passo in avanti verso una maggiore sostenibilità e innovazione. L’integrazione di tecnologie avanzate, materiali ecologici e approcci resilienti ai cambiamenti climatici sarà cruciale per affrontare le sfide future. Tuttavia, il settore deve ancora confrontarsi con costi crescenti e una riduzione degli incentivi fiscali, richiedendo una collaborazione sempre più stretta tra pubblico e privato per garantire un futuro costruito più efficiente e sostenibile.
Fonti?
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